domenica 8 giugno 2014

L’austerità ha portato oltre 800 mila bambini sotto la soglia di povertà

TRATTO DA Informare Per Resistere

“L’austerità ha portato oltre 800 mila bambini sotto la soglia di povertà in 5 anni”

Nel 2025 ci saranno altri 15-25 milioni di nuovi poveri in Europa


Le misure d’austerità ideate, in teoria, per portare l’Europa fuori dalla crisi hanno costretto dal 2008 ad oggi oltre 800 mila bambini a superare la soglia di povertà. A sostenerlo in un rapporto pubblicato martedì, dal titolo “World Social Protection”  di 357 pagine, è l’Organizzazione internazionale del lavoro. Lo riportaEuobserver.
“I risultati del modello sociale europeo, che hanno ridotto drasticamente la povertà e promosso la prosperità dopo la seconda guerra mondiale, si stanno erodendo a causa delle riforme di aggiustamento di breve periodo”, si legge nel rapporto. Secondo World Social Protection, inoltre, il consolidamento fiscale che aveva come obiettivo quello di ridurre il debito non è riuscito a stimolare quella crescita economica necessaria a creare posti di lavoro. Mantenere le protezioni sociali, si legge, non solo riduce la povertà ma stimola anche la crescita rafforzando la salute dei vulnerabili, aumentando la loro produttività e incrementando la domanda interna.
Il rapporto dichiara come le nazioni sotto regime di austerità come per esempio Irlanda, Cipro, Grecia e Portogallo hanno visto i loro Pil crollare e con essi i consumi. In Grecia i salari sono diminuiti del 35% dal 2008 mentre la disoccupazione ha toccato la cifra record del 28%. Allo stesso tempo, le riforme di sicurezza sociale sono sostituite con un sistema che limita la responsabilità dello stato greco verso i propri cittadini.
La soluzione europea per la crisi nei cinque anni passati ha dato il via a disoccupazione persistente, bassi salari e alte tasse, tutte e tre hanno aumentato i tassi di povertà e di esclusione sociale, che ora affligge 123 milioni di persone o il 24% della popolazione. Prima dell’inizio della crisi nel 2008, la cifra era di 116 milioni e oggi oltre 800 mila bambini hanno superato la soglia di povertà rispetto al 2008 e, conclude il rapporto, “alcune stimeprevedono un aumento di 15-25 milioni di persone che si vedranno di fronte la possibilità di vivere in povertà dal 2025 se il consolidamento fiscale dovesse continuare”.
Secondo i dati della Commissione europea, il numero di disoccupati nell’Ue ha toccato i 26 milioni e 5,3 sono i giovani senza impiego. Il commissario per l’impiego Laszlo Andor ha dichiarato lunedì che circa un quarto della popolazione dell’Ue è a rischio povertà o esclusione sociale. 

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