Chi siamo oggi?

Si sono
dati continuamente nuovi dei per allontanare da essi stessi la responsabilità
di pensare attribuendo tutto a magiche entità divine invisibili e oggi, come
sempre, hanno il loro dio che seguono cecamente senza più bisogno di pensarci,
senza più bisogno di sceglierlo, senza più la consapevolezza che lo stanno
facendo. Il lodo dio attuale è il liberismo: è talmente potente che molti di
essi non conoscono nemmeno il suo nome né le sue norme; non le sanno eppure le
applicano alla lettera ogni giorno così volenterosamente da risultare più o
meno tutti perfetti fedeli devoti. Il loro volteggiare per il mondo, il loro
costante perpetuare la routine di schiavitù nella quale si sono messi è un atto
cosi naturale che non ha più bisogno del pensiero. Gli umani forse ci sono
riusciti; sono riusciti a non esserlo più. Avevano troppo paura della realtà
per poterla continuare a vedere, avevano troppo timore della morte per
guardarla in faccia e invidiavano gli animali che non sanno, che non capiscono,
che agiscono per l’istinto fino alla fine dei loro giorni senza sapere che hanno
vissuto una vita, senza aver saputo mai che “sono stati” che “erano”. Il
liberismo ha risolto tutta questa paura, ci ha tolto la conoscenza… ha
riformato l’Eden dove l’essere non ancora umano non era consapevole di se
stesso.
Sapremo tornare umani? Solo se ci ricorderemo che lo siamo e
che lo siamo sempre stati; solo se decideremo di ricominciare a pensare, se
fermeremo le nostre giravolte inutili, se arrestassimo per un attimo questa
frenetica corsa quotidiana e aprissimo gli occhi. Possiamo risvegliarci e
sovvertire questo dio potente e maligno che abita dentro noi stessi.. Il
liberismo oggi si può abbattere abbattendo il suo potere dentro di noi e cosi
facendo potremmo abbattere ogni altro dio che, dietro l’angolo, aspetta la
paura degli umani per fagocitarli in un altro abbraccio di inconsapevole
follia.