venerdì 28 giugno 2013

Henry Kissinger parla della nuova guerra che verrà.

fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/06/27/henry-kissinger-se-non-riesci-a-sentire-i-tamburi-di-guerra-allora-devi-essere-sordo/

NEW YORK – Stati Uniti – Con una notevole ammissione l’ex Segretario di Stato dell’era Nixon, Henry Kissinger, rivela ciò che sta accadendo in questo momento nel mondo e in particolare in Medio Oriente. Parlando dal suo lussuoso appartamento di Manhattan, l’anziano statista, che compirà 89 anni a maggio, con la sua analisi della situazione attuale, è molto più avanti del forum mondiale di geo-politica ed economia.
Di Alfred Heinz
“Gli Stati Uniti stanno tenendo a freno Cina e Russia, e l’ultimo chiodo nella bara sarà l’Iran, che è, naturalmente, l’obiettivo principale di Israele. Abbiamo permesso alla Cina di aumentare la sua forza militare e alla Russia di riprendersi dalla sovietizzazione, per dare loro un falso senso di spavalderia, questo creerà un crollo più veloce per tutti loro insieme. Siamo come un tiratore sveglio che sfida l’inesperto a prendere la pistola, ma quando ci prova, è bang bang. La prossima guerra sarà così grave che una sola superpotenza può vincere, e siamo noi gente. È per questo che l’UE ha tanta fretta di formare un superstato completo perché sanno che sta arrivando, e per sopravvivere, l’Europa dovrà essere un unico stato coeso. La loro urgenza mi dice che loro sanno benissimo che la grande resa dei conti è alle porte. Oh quanto ho sognato questo momento delizioso. “
Chi controlla il petrolio controlla le nazioni, chi controlla il cibo controlla il popolo“.

Il Signor Kissinger ha poi aggiunto: “Se sei una persona comune, allora puoi prepararti per la guerra spostandoti verso la campagna e mantenendo una fattoria, ma devi portare con te le armi, perchè ci saranno in giro orde di affamati. Inoltre, anche se l’elite avrà i suoi ripari e rifugi speciali, deve essere altrettanto attenta durante la guerra, come i civili semplici, perché anche i loro rifugi possono essere compromessi”.
Dopo una pausa di alcuni minuti per raccogliere i suoi pensieri, il signor Kissinger, ha continuato:

“Abbiamo detto ai militari che avremmo dovuto prendere più di sette paesi del Medio Oriente per le loro risorse e hanno quasi completato il loro lavoro. Sappiamo tutti cosa penso dei militari, ma devo dire che questa volta hanno obbedito anche troppo. Resta solo l’ultimo gradino, cioè l’Iran che sarà davvero l’ago della bilancia. Per quanto tempo la Cina e la Russia possono stare a guardare mentre l’America fa il repulisti? Il grande orso russo e la falce cinese saranno risvegliati dal loro sonno e questo accadrà quando Israele dovrà combattere con tutte le sue forze e le sue armi per uccidere più arabi che può. Se tutto andrà bene come speriamo, la metà del Medio Oriente sarà Israeliano. I nostri giovani sono stati addestrati bene più o meno nell’ultimo decennio sulle console dei giochi da combattimento, è stato interessante vedere il nuovo gioco Call of Duty Modern Warfare 3, che rispecchia esattamente ciò che avverrà nel prossimo futuro con la sua programmazione predittiva. I nostri giovani, negli Stati Uniti e in Occidente, vengono preparati perché sono stati programmati per essere buoni soldati , carne da cannone, e quando gli sarà ordinato di uscire in strada e combattere quei pazzi Cinesi e Russi, obbediranno agli ordini. Dalle ceneri noi costruiremo una società nuova, resterà solo una superpotenza, e sarà il governo mondiale che vince. Non dimenticare, gli Stati Uniti, hanno le armi migliori, abbiamo roba che nessun altra nazione ha, e diffonderemo quelle armi nel mondo, quando sarà il momento giusto.”

Fine del colloquio. Il nostro giornalista viene scortato fuori dalla stanza dal sorvegliante di Kissinger.
Pubblicato da I Lupi di Einstein

martedì 25 giugno 2013

Lettera di una madre contro l'omofobia della chiesa: "Il mio non è il figlio del diavolo"

FONTE: http://www.queerblog.it/post/66383/omofobia-la-lettera-della-madre-di-un-omosessuale-il-mio-non-e-figlio-del-diavolo
“Omofobia, che cosa significa? Possibile che un padre francescano non conosca questa parola? forse me lo vuole fare credere perché si è imbarazzato davanti alla mia richiesta di leggere una preghiera. Una preghiera! Ma proprio loro che predicano con la spiritualità di Francesco? Il 17 maggio ho partecipato alla veglia contro l’omofobia nella chiesa della Pietà alla Kalsa, insieme a tanta gente comune, a sacerdoti, pastori, ai ragazzi omosessuali credenti di Ali d’Aquila, ai genitori di ragazzi omosessuali dell’associazione Agedo Palermo; ad un certo punto gli organizzatori hanno proposto di recarci ognuno nella parrocchia di appartenenza la domenica successiva al 17 maggio per chiedere di inserire un pensiero contro l’omofobia, contro la crudeltà della gente, all’interno della preghiera dei fedeli, là, dove ripetiamo ‘ascoltaci o Signore!’.
Io ho aderito con gioia alla sollecitazione e la domenica successiva mi sono recata in chiesa. Mi sentivo forte del fatto che qualcuno potesse leggere quella preghiera davanti a tutti, proprio tutti, sia quelli che accettano l’omosessualità sia quelli che la condannano, così ho portato la mia proposta al sacerdote. Non mi sento di dire dove si trova la mia parrocchia, per un fatto di riservatezza, è comunque posta in una zona abbastanza centrale della città.
Quel giorno sono stata invitata dal parroco e da altri preti ad uscire fuori, perché quello non era il momento, quel giorno si celebravano le cresime e la chiesa era gremita di gente. ‘Non si poteva’, non era il momento adatto: e quando sarà il momento adatto? Ho detto: ‘La chiesa non ci aiuta!’ e mi è stato risposto che non era vero, che ‘queste persone’ le aveva ricevute qualche giorno prima!
Con il cuore in gola mi sono recata in un’altra chiesa, non potevo rimanere nella mia parrocchia ero troppo arrabbiata. Ho assistito alla messa, e poi ho atteso il prete per un pò: cercavo conforto, cercavo qualcuno che mi facesse calmare l’angoscia che avevo dentro. Quel prete mi ha parlato: mi ha detto, però, che l’omosessualità è opera del diavolo, che la chiesa non vieta all’omosessuale di entrare in chiesa, non vieta di parlare con loro, la chiesa non accetta gli eccessi e l’imposizione che oggi gli omosessuali hanno intrapreso nei confronti della società eterosessuale!
E poi ha continuato: ‘Ma che cosa vuole fare questo padre Scordato? Certo, Gesù si è rivolto ai peccatori, ai ladri, alle prostitute, agli impostori, agli assassini, ma non si è rivolto agli omosessuali dicendo Vai e non peccare più; signora, secondo lei, perché non si è rivolto anche a loro?’. Io chiedo: ‘Perché dei nostri poveri figli si deve dire che sono opera del demonio?’. E domando costernata: ‘Allora io ho il diavolo in casa da tanti anni?’. Eppure non mi sembrava! Certo il diavolo si manifesta in tanti modi! E allora richiedo: ‘Un ragazzo buono, generoso, educato, rispettoso delle regole, rispettoso nei confronti del genere umano, studioso, bello fuori e dentro, che ama un ragazzo che lo migliora, un ragazzo altrettanto buono, è frutto del diavolo?’. ‘La medicina non ha dato sino ad oggi nessuna risposta e quindi cara signora, questa è la risposta’ ha continuato il francescano.
Io sono una mamma con il cuore pieno di rabbia, una mamma che come tante altre mamme, genitrici di un figlio omosessuale, ha bisogno di aiuto, aiuto da parte della società, aiuto da parte di uomini e donne, aiuto da parte della chiesa, aiuto da parte delle istituzioni, della medicina, di tutti quelli che mi possono dare una risposta esaustiva e che non mi dicano di avere in casa l’opera del demonio.
Una mamma di un ragazzo omosessuale”.

lunedì 24 giugno 2013

Le note POP dell'Anarchia

Ascolto musica pop e mi metto a ballare, scopro il mio corpo, in punta di piedi sul freddo pavimento della mia stanza. Mi diverto e rido, rido a crepapelle… Fra qualche mese i proprietari dei suv che intasano le strade delle città non potranno più metterci la benzina dentro e, guarda un po’, si dovranno fermare per forza: niente più vaffanculo alle pande troppo lente e alle bici che impediscono a questi macchinoni di fare il cazzo che vogliono; non vedo l’ora di vedere la faccia di quelle signore mantenute che li guidano quando finalmente rimarranno a piedi. E allora ballo e ballo ancora, le note pop mi entrano in testa e non riesco a smettere di volteggiare e di ridere… Tra poco quelli che si sentono padroni perché hanno qualche azienduccia al nord e che fino ad ora si sono permessi di trattare come schiavi i loro disperati dipendenti non potranno più pagare i loro mutui e allora li sarà pianto e stridore e di denti; tutti i loro castelli di carta crolleranno e faranno finalmente i conti con la realtà quella che hanno sempre calpestato coprendo i loro sensi di colpa con ricche trombate e vacanze al mare. Già il mio corpo è zuppo di sudore ma io continuo a muovermi al ritmo dance di questa musica, ovviamente POP! È divertentissimo perché non è rimasto molto tempo… tutti i parolieri ben educati delle televisioni dovranno annunciare al pubblico la bancarotta di questo disgraziato paese; un tripudio di speciali in prima e seconda serata fino a che anche la luce cesserà di brillare e allora anche le tv si spegneranno, finalmente. Non è possibile non morire dal ridere davanti alle facce dei politici che non sapranno più cosa dire o, meglio, ne diranno tante ma nessuno potrà più ascoltarli. Si balla, si balla e basta e si ride… fra qualche mese l’Italia sarà in default e noi poveri ballerini ascolteremo solo le note pop dell’anarchia che avanzerà inevitabile sotto i nostri occhi… sarà pop sì, perché se anche tutto verrà devastato nasceranno fiori rosa sopra le macerie, erba fresca sopra le discariche e farfalline colorate svolazzeranno indisturbate. Vi starete chiedendo se mi sono fatto qualcosa… ancora no, è solo l’estasi che mi da pensare alla fine di questo corrotto sistema!


lunedì 17 giugno 2013

PECCATRICI: Chiesa cattolica e donne

"Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via." Bibbia, Siracide IX, 10

"I coniugi peccano non appena si abbandonano alla voluttà per cui, dopo, devono pregare: «Perdona, o Dio, la nostra colpa!»"
Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica

"Quanto maggiore il piacere, tanto più grave il peccato. Chi ama con troppo calore la moglie è un adultero!"
Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica



"Una madre, in quanto sposata, otterrà in cielo un posto inferiore a quello della figlia in quanto vergine."
Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica


"Le donne non dovrebbero essere illuminate o educate in nessun modo. Dovrebbero, in realtà, essere segregate poiché sono loro la causa di orrende ed involontarie erezioni di uomini santi." Sant'Agostino


"La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio." Sant'Agostino


"Adamo è stato condotto al peccato da Eva, non Eva da Adamo. È giusto, quindi, che la donna accolga come padrone chi ha indotto a peccare."
Sant'Ambrogio, padre della chiesa cristiana cattolica


"Non permetto alla donna di insegnare, né di comandare all’uomo, ma se ne stia silenziosa. Infatti Adamo fu plasmato per primo, poi Eva; e non fu sedotto Adamo prima, ma la donna essendo stata sedotta cadde nella trasgressione." San Paolo, Lettere a Timoteo


"Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea."
San Paolo, Prima lettera ai Corinzi, XIV, 34-35


"Le donne siano soggette ai propri mariti come al signore, perché il marito è il capo della donna come Cristo è il capo della chiesa."
San Paolo, Lettera agli Efesini


"Dovere principale della moglie è provvedere al governo della casa in subordinazione al marito. All’uomo spetta l’ultima parola in tutte le questioni economiche e domestiche e la donna deve essere pronta all’obbedienza in tutte le cose: il suo posto è soprattutto in casa. Son da condannare gli sforzi di quelle femministe le cui pretese mirano ad un’ampia uguaglianza fra uomo e donna." Papa Paolo VI°



"Se è un bene non toccare una donna, allora è un male toccarla: gli sposati vivono come le bestie, infatti nel coito con le donne gli uomini non si distinguono in nulla dai porci e dagli animali irragionevoli." San Girolamo, padre e dottore della chiesa cattolica


"Quando vedi una donna pensa che sia un demonio, che sia una sorta di inferno." Papa Pio II°


"In ogni caso la donna serve solo alla propagazione della specie. Tuttavia la donna trascina in basso l’anima dell’uomo dalla sua sublime altezza, portando il suo corpo in una schiavitù più amara di qualsiasi altra." San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica

domenica 16 giugno 2013

Come diventa il reparto ortofrutta se spariscono le api.

- Maria Ferdinanda Piva -
Torno a parlare del declino delle api e della loro importanza per la produzione del nostro cibo: l’Ue non fa abbastanza– almeno secondo me – per proteggerle.
Nessuno di noi ha in programma di fare la spesa neli Stati Uniti in questi giorni, giusto? E allora non mi faccio scrupoli a rilanciare l’idea dei pr che curano l’immagine della catena di supermercati biologici Whole Foods Market.
L’altro ieri hanno fatto sparire dal reparto ortofrutta di un punto vendita dell’Ohio i prodotti disponibili grazie all’impollinazione effettuata dalle api. L’azienda (oltre a voler fare parlare di sè, ovviamente e legittimamente) desiderava render tangibile la necessità di salvaguardare questi umili ma preziosi insetti.
Dal reparto ortofrutta sono stati così ritirati 237 del 453 prodotti. Dopo il “continua”, una foto mostra l’aspetto normale degli scaffali e quello che essi hanno assunto in seguito all’inconsueto trattamento.

Il comunicato stampa fa l’elenco di ciò che è stato ritirato dalla vendita: i vegetali che fruttificano o si riproducono grazie alle api comprendono fra l’altro mele, zucchine, cetrioli, melanzane, cipolle, porri, broccoli, diverse varietà di cavoli, sedano, limoni, melanzane…

Ci portano a pensare come vogliono farci pensare


fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/06/14/ci-portano-a-pensare-come-vogliono-farci-pensare/

Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall’esterno è, ormai, un fatto noto di cui siamo consapevoli.
Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza. Eppure: parole, colori, suoni e tecniche – di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci. D’altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per cui è semplice, per gli “ipnotizzatori”, architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli scopi prefissati.
Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo. Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero e di creare la nostra realtà.
In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne fossimo mai resi conto! Questo avviene dal momento che gli “ipnotizzatori” decidono le sorti dell’Umanità mentre noi stiamo seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita.
Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate nell’orecchio!
A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornale…..gli attori, le voci di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto! I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono “farci pensare” coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancora….
Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale!
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi); “Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo.
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio. Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un’opinione…. Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso. Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui. Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”.
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie. Quanto di più pericoloso possa esistere!! Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi pressoché invisibili.
Una delle tecniche usate consisteva nell’usare un registratore chiamato “Cerephone”, che veniva inserito sotto il cuscino della vittima e ripeteva in continuazione alcuni messaggi. Questa era una forma di “dominio psichico” e il risultato era che la vittima finiva per essere ossessionata da quella frase e non riusciva a pensare a nient’altro. Il dominio psichico, l’immissione della “nuova” personalità, spesso seguiva alla elettroterapia, la distruzione della personalità naturale. Con il passare degli anni, le tecniche si sono raffinate ed il documento “Silent Wapons For A Quiet War” rivela l’impulso dato dalla Fondazione Rockefeller nel finanziare la ricerca presso la Harvad University, nell’ambito delle possibilità di controllo del pensiero umano attraverso il computer.
Lo scopo è quello di sostituire totalmente il denaro cartaceo con il denaro elettronico rappresentato dalle carte di credito e, poi, di sostituire le carte di credito e le carte di identità con un microchip sottocutaneo. Nel 1994, la Intel Corporation firmò un contratto di cinque anni per mettere a punto tale dispositivo presso i suoi laboratori di Rio Rancho, nel New Mexico, Questo microchip sarebbe collegato a un computer globale con la scusa che tutte le transazioni finanziarie devono essere registrate dalla nuova Banca centrale mondiale. Il computer saprebbe tutto quello che c’è da sapere su di noi in ogni momento e sarebbe, anche, in grado di inviare messaggi nella direzione opposta – dal computer verso di Noi – programmando così la nostra coscienza.
C’è da tremare sul serio!!
Un altro aspetto importante da tener conto è che il “mind control” può essere effettuato anche attraverso il computer, che si trova sulla nostra scrivania. I virus subliminali – saltati fuori una dozzina di anni fa – spesso sono nascosti all’interno dei programmi salvaschermo, o “screensavers” oppure ben occultati dentro i prodotti applicativi più popolari. Il virus subliminale non cancella nulla sul disco fisso, ma invia messaggi subdoli che non vengono rivelati dalla parte cosciente della mente umana e sono indirizzati ad influenzare il comportamento di chi si trova a subire la somministrazione occulta di suggerimenti ed ordini.
La prima traccia di un simile virus risale al 1996 e si trova in un video gioco di animazione chiamato “Endorfun”. Nella colonna sonora di questo gioco, erano stati inseriti 100 messaggi subliminali di positiva autoaffermazione del tipo: “amo il mondo e il mondo ama me” per arrivare a “per me va bene avere tutto quello che voglio”. Nel numero del Febbraio 1997, la rivista militare moscovita “Orienteer” pubblicò una testimonianza del maggiore russo I. Chernishev che riportava alcune prove circa l’esistenza di un generatore psicotronico in grado di produrre emissioni elettromagnetiche, che possono essere inviate sulle persone-bersaglio attraverso la linea telefonica, il televisore, la radiolina, il computer e persino attraverso le lampadine.
Alla luce di quanto detto sembrerebbe quasi di non avere scampo dal momento che siamo sottoposti ad una “guerra silenziosa”, che spara situazioni al posto di proiettili. Situazioni azionate da processori di dati, invece che da polvere da sparo; da un computer, invece che da un fucile….agli ordini – per esempio – di un banchiere invece che di un generale.
Una guerra, che non fa alcun rumore, non provoca alcuna evidente ferita fisica o mentale e non interferisce ovviamente con la nostra vita sociale e con la quotidianità. Una guerra subdola dal momento che non siamo in grado di riconoscere l’arma che ci colpisce, e quindi siamo portati a credere che tale arma non esista e che, magari, sia frutto della nostra fantasia.

domenica 9 giugno 2013

Il massacro degli eroi

Apro gli occhi ed è il terrore tutto intorno. Possibile che non riesci a vedere anche tu? La paura negli occhi della gente, inconsapevole di essere essa stessa esecutrice della schiavitù in cui è intrappolata. È un massacro quotidiano, uno sterminio costante di eroi che non sanno di esserlo. Ogni giorno inizia con la fine e finisce con l’inizio. La sera, infatti, prima di addormentarci sogniamo, desideriamo, ci rifugiamo nel mondo che vorremmo e che non esiste, ci illudiamo che svolgendo i nostri compiti diligentemente, senza lamentarci, riusciremo, prima o poi, ad ottenere una vita migliore. Invece è sempre peggio; siamo sempre più tristi, angosciati, ansiosi; i nostri piccoli cuori sono ricoperti da una coltre di calcestruzzo che li soffoca, li stritola fino a farli scomparire. Non sappiamo più amare, non possiamo più farlo; non sappiamo più sorridere, non possiamo; non conosciamo più la serenità o forse non l’abbiamo mai conosciuta in tutta la nostra vita. Forse solamente un po’ di felicità l’abbiamo sperimentata quando eravamo piccoli, piccolissimi, prima di entrare a scuola, prima che iniziasse la repressione delle nostre menti creative, dei nostri spiriti liberi, prima che il sistema cancellasse anche la più piccola traccia della nostra stessa umanità. 
Lottiamo ogni giorno contro i mulini a vento. Lavoriamo o cerchiamo lavoro sperando che questo ci possa dare la dignità che, invece, non abbiamo mai avuto. È tutto un vuoto a perdere, una fatica senza senso in un interminabile susseguirsi di inutili gesti e insipidi pensieri che non osano neppure per un attimo inoltrarsi più affondo della superficie dove navigano e, in questo modo, nessuno riesce mai a vedere la realtà per quello che è: il terrore ad ogni angolo, il nulla ad ogni respiro, la morte ad ogni passo. 
Non sono né pessimista né depresso, sono solo un uomo che racconta quello che vede e quello che sente e sono certo che anche tu, se guardi bene dentro di te, vedi quello che vedo io. Non credi che in questa vita qualcosa di meglio di questo niente ce lo meritiamo? Non vedi che sei schiavo anche tu che lavori in banca e sei comandato dei sicari di questo pianeta e ti tieni il tuo stipendio, ti compri case, ti compiaci della tua nuova auto e nel frattempo sei l’esecutore automatico della fine del tuo stesso paese? Non riesci a capire anche tu poliziotto che sei solo il braccio più violento del sistema che vuole auto mantenersi anche sulle tue spalle che invece credi di fare un servizio alla patria e intanto ti prendono per il culo quando rischi la vita menando i tuoi stessi fratelli? Non ti rendi conto anche tu che lavori in un negozio, che fai fatica ad arrivare alla fine del mese e che ti impegni giornalmente per vendere quelle cazzate che hai in vetrina, provenienti da chi sa dove, inquinanti non si sa quanto, ti rendi conto che tutte quelle “cose” sono l’ideologia che ci sta riducendo in pappa il cervello? E io, che lavoro in una casa di riposo non mi rendo conto che quei vecchi sono tenuti in vita artificialmente da roba chimica che fa ingrassare i maiali che la producono e ti rendono un vegetale per anni e anni senza che tu abbia la minima possibilità di scelta? E poi ci sei tu, che cerchi lavoro, che ti angosci e ti senti una merda perché ricevi continui rifiuti, che sei fuori mercato ad ogni età, che non ti senti all'altezza della vita e ti isoli, ti deprimi, ti uccidi; non ti rendi conto che sei l’esperimento più ben riuscito dei padroni del mondo che muovono tutto con fili trasparenti? Non vedi che sei una cavia per capire fino a che punto si può sottomettere il popolo senza che questo si ribelli?    
Siamo così, tutti, siamo delle piccole pedine che si muovono e agiscono solo per compiacere i padroni, per arricchire i già super ricchi e tutto questo lo facciamo sempre senza nemmeno saperlo. Allora apri gli occhi anche tu e ferma il massacro, smettila di farti distruggere la vita, smettila di non voler guardare e finalmente ribellati e scopri che sei un eroe. Se ti soffermi per un secondo, proprio adesso, e provi a guardarti intorno e se vedi quello che vedo io allora in questo momento avrai dentro un forte dolore, il dolore di essersi resi conto che siamo marionette, schiavi, automi, invisibili. Bene, quel dolore che provi sta a significare che sei ancora vivo, parti da questa sofferenza e inizia la tua rivolta. Se invece non senti niente allora continua pure ad alzarti la mattina pensando di star facendo carriera o di star lavorando per il tuo futuro migliore e un giorno, alzandoti dal letto, troverai solo macerie e tu con esse.

V.P.