lunedì 24 giugno 2013

Le note POP dell'Anarchia

Ascolto musica pop e mi metto a ballare, scopro il mio corpo, in punta di piedi sul freddo pavimento della mia stanza. Mi diverto e rido, rido a crepapelle… Fra qualche mese i proprietari dei suv che intasano le strade delle città non potranno più metterci la benzina dentro e, guarda un po’, si dovranno fermare per forza: niente più vaffanculo alle pande troppo lente e alle bici che impediscono a questi macchinoni di fare il cazzo che vogliono; non vedo l’ora di vedere la faccia di quelle signore mantenute che li guidano quando finalmente rimarranno a piedi. E allora ballo e ballo ancora, le note pop mi entrano in testa e non riesco a smettere di volteggiare e di ridere… Tra poco quelli che si sentono padroni perché hanno qualche azienduccia al nord e che fino ad ora si sono permessi di trattare come schiavi i loro disperati dipendenti non potranno più pagare i loro mutui e allora li sarà pianto e stridore e di denti; tutti i loro castelli di carta crolleranno e faranno finalmente i conti con la realtà quella che hanno sempre calpestato coprendo i loro sensi di colpa con ricche trombate e vacanze al mare. Già il mio corpo è zuppo di sudore ma io continuo a muovermi al ritmo dance di questa musica, ovviamente POP! È divertentissimo perché non è rimasto molto tempo… tutti i parolieri ben educati delle televisioni dovranno annunciare al pubblico la bancarotta di questo disgraziato paese; un tripudio di speciali in prima e seconda serata fino a che anche la luce cesserà di brillare e allora anche le tv si spegneranno, finalmente. Non è possibile non morire dal ridere davanti alle facce dei politici che non sapranno più cosa dire o, meglio, ne diranno tante ma nessuno potrà più ascoltarli. Si balla, si balla e basta e si ride… fra qualche mese l’Italia sarà in default e noi poveri ballerini ascolteremo solo le note pop dell’anarchia che avanzerà inevitabile sotto i nostri occhi… sarà pop sì, perché se anche tutto verrà devastato nasceranno fiori rosa sopra le macerie, erba fresca sopra le discariche e farfalline colorate svolazzeranno indisturbate. Vi starete chiedendo se mi sono fatto qualcosa… ancora no, è solo l’estasi che mi da pensare alla fine di questo corrotto sistema!


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