domenica 9 giugno 2013

Il massacro degli eroi

Apro gli occhi ed è il terrore tutto intorno. Possibile che non riesci a vedere anche tu? La paura negli occhi della gente, inconsapevole di essere essa stessa esecutrice della schiavitù in cui è intrappolata. È un massacro quotidiano, uno sterminio costante di eroi che non sanno di esserlo. Ogni giorno inizia con la fine e finisce con l’inizio. La sera, infatti, prima di addormentarci sogniamo, desideriamo, ci rifugiamo nel mondo che vorremmo e che non esiste, ci illudiamo che svolgendo i nostri compiti diligentemente, senza lamentarci, riusciremo, prima o poi, ad ottenere una vita migliore. Invece è sempre peggio; siamo sempre più tristi, angosciati, ansiosi; i nostri piccoli cuori sono ricoperti da una coltre di calcestruzzo che li soffoca, li stritola fino a farli scomparire. Non sappiamo più amare, non possiamo più farlo; non sappiamo più sorridere, non possiamo; non conosciamo più la serenità o forse non l’abbiamo mai conosciuta in tutta la nostra vita. Forse solamente un po’ di felicità l’abbiamo sperimentata quando eravamo piccoli, piccolissimi, prima di entrare a scuola, prima che iniziasse la repressione delle nostre menti creative, dei nostri spiriti liberi, prima che il sistema cancellasse anche la più piccola traccia della nostra stessa umanità. 
Lottiamo ogni giorno contro i mulini a vento. Lavoriamo o cerchiamo lavoro sperando che questo ci possa dare la dignità che, invece, non abbiamo mai avuto. È tutto un vuoto a perdere, una fatica senza senso in un interminabile susseguirsi di inutili gesti e insipidi pensieri che non osano neppure per un attimo inoltrarsi più affondo della superficie dove navigano e, in questo modo, nessuno riesce mai a vedere la realtà per quello che è: il terrore ad ogni angolo, il nulla ad ogni respiro, la morte ad ogni passo. 
Non sono né pessimista né depresso, sono solo un uomo che racconta quello che vede e quello che sente e sono certo che anche tu, se guardi bene dentro di te, vedi quello che vedo io. Non credi che in questa vita qualcosa di meglio di questo niente ce lo meritiamo? Non vedi che sei schiavo anche tu che lavori in banca e sei comandato dei sicari di questo pianeta e ti tieni il tuo stipendio, ti compri case, ti compiaci della tua nuova auto e nel frattempo sei l’esecutore automatico della fine del tuo stesso paese? Non riesci a capire anche tu poliziotto che sei solo il braccio più violento del sistema che vuole auto mantenersi anche sulle tue spalle che invece credi di fare un servizio alla patria e intanto ti prendono per il culo quando rischi la vita menando i tuoi stessi fratelli? Non ti rendi conto anche tu che lavori in un negozio, che fai fatica ad arrivare alla fine del mese e che ti impegni giornalmente per vendere quelle cazzate che hai in vetrina, provenienti da chi sa dove, inquinanti non si sa quanto, ti rendi conto che tutte quelle “cose” sono l’ideologia che ci sta riducendo in pappa il cervello? E io, che lavoro in una casa di riposo non mi rendo conto che quei vecchi sono tenuti in vita artificialmente da roba chimica che fa ingrassare i maiali che la producono e ti rendono un vegetale per anni e anni senza che tu abbia la minima possibilità di scelta? E poi ci sei tu, che cerchi lavoro, che ti angosci e ti senti una merda perché ricevi continui rifiuti, che sei fuori mercato ad ogni età, che non ti senti all'altezza della vita e ti isoli, ti deprimi, ti uccidi; non ti rendi conto che sei l’esperimento più ben riuscito dei padroni del mondo che muovono tutto con fili trasparenti? Non vedi che sei una cavia per capire fino a che punto si può sottomettere il popolo senza che questo si ribelli?    
Siamo così, tutti, siamo delle piccole pedine che si muovono e agiscono solo per compiacere i padroni, per arricchire i già super ricchi e tutto questo lo facciamo sempre senza nemmeno saperlo. Allora apri gli occhi anche tu e ferma il massacro, smettila di farti distruggere la vita, smettila di non voler guardare e finalmente ribellati e scopri che sei un eroe. Se ti soffermi per un secondo, proprio adesso, e provi a guardarti intorno e se vedi quello che vedo io allora in questo momento avrai dentro un forte dolore, il dolore di essersi resi conto che siamo marionette, schiavi, automi, invisibili. Bene, quel dolore che provi sta a significare che sei ancora vivo, parti da questa sofferenza e inizia la tua rivolta. Se invece non senti niente allora continua pure ad alzarti la mattina pensando di star facendo carriera o di star lavorando per il tuo futuro migliore e un giorno, alzandoti dal letto, troverai solo macerie e tu con esse.

V.P.

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