domenica 30 novembre 2014

Minaccia fascista: Forza Nuova e la campagna ANTI-GAY

  La notte tra il 27 e il 28 novembre scorso i militanti di Forza Nuova hanno affisso dei manifesti anti-gay in 40 scuole di Milano invitando le mamme e i papà a segnalare tempestivamente, al numero verde da essi messo a disposizione, qualsiasi iniziativa scolastica che preveda, a loro intendere, occasioni di “propaganda omosessualista”.  FN dichiara di volersi porre “al servizio” delle famiglie che intendono lottare contro quella che chiamano “aggressione della teoria gender nelle scuole” e lo fanno con questa infame campagna intimidatoria. Insomma, la destra estrema si mobilita in Italia non solo contro gli omosessuali e i diritti civili (cosa che fanno da sempre) ma anche per impedire qualsiasi discorso sull’argomento. Mentre nelle nostre scuole schiere di insegnanti di religione, scelti dai vescovi e pagati con soldi dei contributi dei cittadini tutti, educano ai principi cattolici i nostri ragazzi senza poter minimamente contestare la cosa, di omosessualità e omogenitorialità non si può e non si deve parlare. Infatti, nel sito di FN, si trova scritto che le cosiddette teorie gender sarebbero fondate su “falsi presupposti di carattere antropologico, scientifico e morale” mentre, ovviamente, quelle fondate sul peccato di aver mangiato una benedetta mela, diluvi universali, moltiplicazioni di pani e pesci, sarebbero scientificamente e moralmente incontestabili!


   Sembrerebbe proprio che questi partiti fascisti, compresa la nuova Lega, abbiano scelto di seguire la linea oscurantista, da tempo ormai adottata da Putin, contro l’esistenza stessa di persone omosessuali. Solo lo scorso gennaio, infatti, in Russia veniva approvata con maggioranza assoluta la legge che impedisce di parlare in pubblico di omosessualità e mette al bando ogni tipo di manifestazione pro-diritti LGBT. Provvedimenti dal sapore squisitamente sovietico che evocano i tempi in cui Stalin impose il famoso articolo 121 secondo il quale il reato di omosessualità veniva punito con 5 anni di carcere. Dunque FN, Lega, centristi e centrini vari e migliaia di gruppi ultra-cattolici, stanno cavalcando la linea anti-gay che, insieme a quella anti-immigrati, costituirà il cavallo di battaglia per le prossime campagne elettorali. Un fascismo che si rafforza e che, su questo tema, è assolutamente affine al comunismo sovietico vecchio e nuovo. Da destra a sinistra, infatti, la questione dell’omosessualità non ha mai avuto vita facile e non l’avrà: in tempi incerti come i nostri, nei quali la gente è sempre più terrorizzata dal futuro, trovare dei capri espiatori è sempre necessario e nessun partito si riserverà di farlo se lo riterrà necessario ai fini elettorali. 

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