è un po' lungo forse ma spero che lo leggiate fino alla fine... :-)
Ciò che accade negli ultimi empi in Italia è la punta di un iceberg molto ampio che si dirama e si allarga in maniera spaventosa: quello che noi riusciamo a percepire ne è solo la minima parte, quasi insignificante rispetto alla vera e pericolosa verità che invece resta celata.
Io, come tutti voi, non conosco questa verità ma riesco a vedere che essa è reale e mi sento minacciato.
Ci siamo lentamente trasformati da POPOLO a PUBBLICO e abbiamo progressivamente perso la capacità di essere padroni di noi stessi. Oggi siamo meno liberi di ieri e questo perché non sappiamo più essere creativi e fautori del nostro destino.
La democrazia nella quale viviamo è solo apparente perché in realtà siamo diventati tutti schiavi del potere di pochi a discapito di tutti. Siamo un popolo di passivi che applaude o si indigna ma sempre e solo davanti la TV; un pubblico che assiste, ad esempio, alle telefonate del Premier e alle accuse dei programmi e allora si schiera, come tifoseria negli stadi, e discute, si arrabbia, si dimena ma esclusivamente nel divano di casa propria, durante la cena o fra il primo e il secondo del pranzo.
Vedendo i diversi programmi che ci vengono proposti crediamo anche di farci un'opinione nostra, siamo convinti che quello che pensiamo sia farina del nostro sacco e invece non è altro che manipolazione mentale pura e, se ci pensate, anche ovvia!
Allora mi chiedo cosa sia che ci distingue dagli animali?
C'è chi mi dice che si tratta dell'anima e chi mi assicura che invece è la ragione e chi ce li mette tutti e due.. credo che, anima o ragione, ciò che ci rende esseri umani sia la LIBERTA', la capacità di scegliere, di pensare. Una delle facoltà più alte che possediamo è quella di porci domande, di farci continuamente interrogativi per cercare di rispondere alle inquietudini che ci trapassano l'esistenza.
Lo sapevano bene i filosofi greci e romani che, guardando il cielo, attraverso i sentieri dell'intelletto e, quindi, grazie alla loro capacità di pensiero, erano riusciti ad instaurare civiltà, certo imperfette, ma molto progredite.
Mi pare che attualmente l'umanità in certe parti del globo, una di esse è il nostro paese, stia perdendo questa facoltà e perciò, in un certo senso, stia diventando meno umana...
Oggi non pensiamo più: ci basta accendere la tv ed è essa che ragiona per noi. Cosi facendo siamo diventati le marionette di un sistema che ci manipola e ci "forma" non per diventare liberi e autonomi ma per piegarci sempre di più alla volontà dei pochi potenti che posseggono tutto e vorrebbero anche possedere le nostre menti.
DICIAMOCELO CHIARO, destra o sinistra che sia, SIAMO ORMAI GOVERNATI DALL'ECONOMIA.
Tutti parlano di crescere, aumentare il PIL, tutti si affannano a dire che è urgente riattivare la produzione, far girare l'economia; dobbiamo tornare tutti a comprare come pazzi, a spendere, a produrre circolazione di moneta... Ma cosa vogliamo crescere se le risorse del nostro pianeta sono finite o stanno per finire? Cosa vogliamo crescere se siamo ingolfati di oggetti tanto che i rifiuti non sappiamo più come contenerli? Cosa vogliamo crescere se abbiamo riempito ogni angolo della nostra terra rubando spazi alla natura tanto che metà territorio italiano è a rischio idro-geologico? Cosa vogliamo crescere e sopratutto per chi vogliamo crescere?
Vogliamo crescere o meglio dire DOBBIAMO crescere per arricchire ancora di più i potenti sempre a discapito dei più?Dobbiamo crescere per vedere forse la disuguaglianza sociale aumentare a dismisura e far si che il 50% delle ricchezze sono in mano al 10% della popolazione? Dobbiamo crescere per gli speculatori economici, per le banche?...
Tutto il resto sono chiacchiere, tutti gli altri balletti politici e mediatici sono distrazioni e passatempi per oscurare la nostra coscienza sul pericolo reale di una dittatura dei poteri economici che di fatto già c'è.
Un sistema che deve crescere ogni anno sempre di più per sopravvivere è EVIDENTEMENTE MALATO: non si può crescere per sempre e ciò è insegnato anche dalle crisi che si stanno susseguendo che non sono altro che pilotaggi montati ad hoc sempre per gli interessi dei soliti pochi...
STIAMO PAGANDO UNA CRISI voluta e creata da al massimo 5 famiglie occidentali: i padroni delle banche, delle multinazionali... i governi sono ostaggi del debito e, così, sudditi delle banche e noi, sempre e solo noi, paghiamo le estreme conseguenze che vediamo ogni giorno: diventiamo POVERI!.
L'unico modo per spezzare questo vizio è ROMPERE con questo sistema, ritornare a pensare, ritornare a ragionare, riappropriarci della nostra umanità e guardare più in là del proprio naso. Contro questo dobbiamo protestare, contro questo corrotto sistema che collassa sempre di più, contro questa perversa società della finanza che ci sta uccidendo.
Non più PUBBLICO ignaro ma POPOLO CONSAPEVOLE, attivo, protagonista...
Sarà solo uno sfogo in una notte invernale questo.. forse si.. ma è quello che penso e lo voglio condividere..
Grazie per aver letto
Valentino Paoloni
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