In questo periodo di estrema crisi del capitalismo, ci sono molte persone di estrema sinistra che vedono vicina una rivoluzione che spazzerà via la proprietà privata e la democrazia borghese cause di tutti i mali. Queste persone sono prive di immaginazione e non hanno imparato nulla dalla storia.
Se si aspettano una vittoria comunista dopo la rivoluzione, dovrebbero riflettere sul precedente storico della Germania dopo la guerra del 14/18. La Germania degli anni Venti del ‘900 aveva tutte le condizioni sociali pre-rivoluzionarie per diventare una società comunista. Era un Paese super industrializzato (Marx prevedeva la nascita del comunismo in Germania o in Gran Bretagna, non in Russia), ma la precedente guerra mondiale voluta dai grandi capitalisti e fabbricanti di armi, la sconfitta e l’assurdo trattato di Versailles avevano affamato il popolo: i disoccupati erano oltre 6 milioni nel 1932 e c’era una svalutazione alle stelle; inoltre, a favore dei comunisti, negli anni Venti, c’era il successo della Rivoluzione russa del ’17. Il popolo (e la piccola borghesia espropriata) preferì ascoltare le sirene naziste che esaltavano il nazionalismo e il razzismo invece degli ideali del comunismo che promettevano uguaglianza e una società senza guerre e senza ricchi e senza poveri.
La storia ci insegna che una rivoluzione violenta può trasformarsi in una guerra civile e durare anni con conseguenze disastrose per tutti: i trasporti, le fabbriche anche di alimentari, i commerci e le erogazioni della luce e del gas subiranno molte limitazioni. Purtroppo le precedenti rivoluzioni ci insegnano che laddove un gruppo è abbastanza forte da imporsi su un altro (e nel nostro caso il gruppo che si imporrà sarà quello che ha i mezzi per comprare armi e mercenari, cioè il gruppo dei super ricchi che non vuole perdere le proprietà e i privilegi), lo farà. Il desiderio di possesso negli uomini è sempre esistito: è espressione di un profondo istinto umano e spesso viene difeso con ogni mezzo. Chi si illude che il capitalismo cadrà in modo indolore, non vuole capire che i grandi capitalisti non rinunceranno di finanziare e armare i partiti fascisti da sempre guardiani del grande capitale. Il risultato, dopo la caduta di questo capitalismo, sarà una feroce dittatura fascista e poliziesca in cui gli oppositori verranno subito soppressi o imprigionati.
scritta da Eripac http://www.circolorussell.it/index.php?doc=527
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