domenica 24 marzo 2013

OMOFOBIA NELLE MARCHE. Urla nel corso di Civitanova a due giovani: "voi siete due froci, io vi conosco"


Riportiamo con dolore la testimonianza di un nostro amico che ha voluto condividere con noi un "sfogo"

Ma come si fa a rimanere calmi? Mi chiedo come sia possibile, in certe situazioni, non farsi prendere dalla rabbia, dalla voglia di zittire bocche troppo arroganti e violente con la stessa violenza. So che questo non è giusto: la violenza non si spegne certo con altra violenza e la rabbia fa male solo a se stessi... ma quando uno si sente continuamente colpito nella propria dignità è difficile restare in silenzio.
Ieri sera ero in giro a Civitanova Marche (Marche), con il mio ragazzo.. per capire occorre dire che siamo una coppia composta da due maschi, io e lui!. 
In questa regione immersa nel perbenismo; nelle regolette borghesi delle famiglie arroccate dentro i loro appartamenti che sparlano di tutti e poi loro ne fanno di tutti i colori; in una regione dove è bene andare alla messa ogni domenica e battersi il petto e poi, di nascosto, cornificare la propria moglie o fare affari poco limpidi per arricchirsi.. NON C'è SPAZIO PER GLI OMOSESSUALI! 
Stavamo passeggiando per il corso principale, pieno di gente per la fiera del cioccolato, non ci stavamo nemmeno sfiorando ma è bastato forse il mio modo di camminare, o uno sguardo d'amore lanciato verso il mio ragazzo per far partire gli insulti di un signore che se ne stava davanti ad un bar con i suoi amici: tutti cinquantenni. 

"voi siete due froci.... io vi conosco"

Disse queste parole urlando cosi forte che tutti quelli che si trovavano li si sono voltati verso di noi. Continuava ad insultare lanciandoci bacini provocatori con la mano e ridacchiando con i suoi compagni.. Mi sono sentito cosi tanto umiliato che l'unica cosa che ho pensato in quel momento era alla voglia di spaccargli quella faccia di m...!! 
La gente che guardava, tutti adulti con qualche bambino, ha forse preso le nostre difese? forse questo è chiedere troppo ma almeno speravo che non si schierassero a favore dell'omofobo di turno: e invece si! tutti a ridacchiare, tutti con lo sguardo fisso su di noi come fossimo dei batteri, degli sporchi schifosi da eliminare. 
Ero cosi incazzato che tremavo dal nervoso e per fortuna che il mio ragazzo è saggio e bravo che mi ha calmato perché in quel momento avrei spaccato il mondo..
E' difficile riuscire a sopportare tutto questo... i pianti delle madri che sperano che troverai una ragazza prima o poi anche se hai ripetuto più volte di essere GAY, le botte dei padri fisiche e morali che ti considerano una femminuccia mezzo-uomo malato e perverso, gli insulti della gente per strada, le discriminazioni a lavoro.. NON NE POSSO PIU'...

il bello poi è che la Chiesa, nonostante abbia coperto per secoli i pedofili, sia ancora osannata: io insultato come un cane e i preti innalzati come dei!!
Andarsene dalle Marche? andarsene dall' Italia? oppure semplicemente RESTARE E LOTTARE!!!

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